Il pensiero, le idee

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Oggi cuorEducato si è svegliato con un’immagine comica legata a fumetti e cartoni come i Puffi, dove quando ad un personaggio veniva una trovata nuova, si accendeva la simpatica lampadina metaforica sulla sua testa e col dito puntato verso l’alto il personaggio diceva: “idea”!!!

Ebbene si parla di pensiero, di idee. Con l’immagine di stamattina cercherò di non andarci giù in modo troppo pesante, ma è un tema molto caro a me che sono nata e sono stata educata in modo tale da avere sempre la testa impegnata e in movimento (direi a volte anche troppo), e di ciò sono fiera.

E’ molto importante sin da bambini che tutti noi siamo stimolati a PENSARE. Mi è capitato troppe volte di confrontarmi (parolone) con individui che non avessero nessuna capacità di produrre un pensiero o un’idea su un argomento che avesse un senso, ma non dico per me, proprio per ordine generale di principio. Queste persone non avevano deficit di nessun tipo! Semplicemente non avevano mai avuto la sana abitudine di allenarsi a pensare. E’ così che molti vivono, alla giornata, senza riflettere, senza un po’ di spirito critico e opinioni.

Scrivendo come sempre di getto, mi torna in mente per associazione di idee una vecchia amica che conobbi quando lavoravo come interprete in una scuola. Lei è una mia coetanea, insegnante di sostegno, mamma. Insieme condividemmo molte idee e pensieri sulla vita in quel periodo in cui lavoravamo insieme. Mi rimase molto impresso il fatto che lei, sin da quando la sua bambina fosse piccola, quando la rimproverava, le diceva di andare a pensare, ed infatti diede proprio un nome al posto in cui la bimba si rifugiava per farlo: il pensatoio. Ho sempre trovato questa idea GENIALE.

Compito di ogni genitore, soprattutto quello che si occupa per più tempo dei piccoli, è quello di educarli a pensare. Non mi va di essere retorica, ma se oggi spesso ci troviamo di fronte a situazioni allarmanti che riguardano i nostri giovani o “nuovi giovani” (i/le quarantenni), è proprio perché questi non sono stati abituati ad esercitare la propria mente. Sempre messi davanti alla TV, o ad un “bel” videogioco, mezzi sicuramente utili e anche stimolanti, ma che se monopolizzano il tempo delle menti in erba, ne segneranno una certa ottusità.

Mi accorgo che molto spesso non si contestualizzano frasi, non si legano concetti con parole o addirittura azioni. E’ grave!!! CuorEducato come donnacome mamma a tempo pieno, ha dei buoni propositi con la sua bimba. E’ fondamentale mettersi in discussione e insegnare anche ai bambini a farlo. Ciò darà loro la capacità di ragionare su di sé e quindi anche di sviluppare senso critico verso l’altro e verso sé.

Molto importante è anche dare il forte segnale ai propri figli che lo studio e l’approfondimento siano delle grandi possibilità per “giocarsi la vita”. Non è importante diventare medico, o parrucchiere, o scrittore, o filosofo, o fruttivendolo!!! Chi sarà andato a scuola con questo insegnamento di vita, avrà sviluppato un metodo di ragionamento che lo aiuterà in qualsiasi campo dovesse scegliere o/e anche semplicemente nelle relazioni che vivrà.

E’ grazie alle idee che sono nate tantissime scoperte sia scientifiche che non. E’ grazie alle idee che nascono opere letterarie o comunque opere d’arte in generale. E’ grazie alle idee che si hanno opinioni politiche o gusti musicali o cinematografici. TUTTO grazie alle IDEE!

Dobbiamo stimolare i bambini in ogni modo per aiutarli a PENSARE! Non è vero per cuorEducato che i piccolinon capiscono! Se non capiscono è a causa nostra, proprio perché noi adulti siamo stanchi e annoiati, preferiamo mettere i bimbi di fronte alla tv (e ho fatto il migliore degli esempi!!). Non abbiamo cura del loro grande potenziale cognitivoCi fa comodo sottovalutarli. Scusatemi se sono un po’ critica in questo, ma ci tengo troppo al fatto che passi il messaggio forte e chiaro che non è sempre e solo colpa dei giovani se sono superficiali a volte o poco collaborativi o inconcludenti.

Nel vocabolario, il pensiero è l’attività della mente (sede della coscienza di una persona). Di solito lo releghiamo in una categoria astratta. Scientificamente invece, il pensiero dipenderebbe dalle nostre sinapsi, cioè le connessioni tra le nostre cellule nervose. Quindi si potrebbe considerare un flusso di energia non risiedente solo nel nostro cranio (parte troppo piccola per contenerlo tutto) ma in tutto il nostro corpo attraverso cui la nostra mente si esprime continuamente.

Le nostre energie mentalisono molto potenti. Infatti addirittura la percezione fisica del dolore, può dipendere da quanto ci concentriamo su quel dolore. Molte mamme infatti per aiutare i loro bambini a non essere troppo concentrati su un dolore fisico, li distraggono, portando la loro attenzione verso qualche altra cosa. MAGIA, il dolore va via!!!!! Non ci vuole uno scienziato per capire queste cose, ma solo un po’ di sale in zucca (ovvero capacità di pensiero appunto!). Anche quando qualcuno ci ammira o ci fa un complimento su una parte del nostro corpo, il senso di benessere è tale da espandersi in modo totalizzante.

Un grande amico del pensiero e della capacità di stare attenti è il silenzio. E’ qui che riusciamo a tirare fuori non solo le energie mentali necessarie, ma anche a gestirle bene. Infatti quando siamo distratti o pensiamo a troppe cose contemporaneamente, non riusciamo a pensare in modo produttivo.

Vi saluto con una canzone di Niccolò Fabi: “Una buona idea”. 😉

Stefania, le idee come valore! ❤

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