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Oggi, cuorEducato si approccia ad uno stato legato all’animo umano: la sensibilità. Ho tenuto immediatamente a precisare che quest’ultima è una caratteristica legata all’anima, quindi assolutamente da non confondere con il vivere di sensazioni. Esistono molte differenze tra sensibilità e sensazioni proprio perchè queste ultime, secondo me, sono legate di più alle percezioni “fisiche”. In comune hanno solo una cosa: sono soggettive.
La sensibilità ha come particolare qualità quella di avere due lati, proprio come una medaglia. La prima faccia di questa medaglia è quella positiva, l’altra inevitabilmente è quella negativa. Analizziamo entrambe.
Lato positivo: le persone sensibili solitamente cercano sempre di sintonizzarsi con l’altro anche se diverso da sé. Hanno la capacità di intuire molto, ma molto prima degli altri, sfumature o anche evidenze che solitamente sfuggono, almeno in un primo momento, al mondo intero che gli sta intorno. Sono attente, diciamo che NON GLI SFUGGE NULLA e per questo molte volte, sono reputate un po’ “pesanti” soprattutto se lo comunicano all’interlocutore oppure se quest’ultimo riesce a cogliere che il “sensibilone” che gli è accanto ha intuito cosa egli stia passando o pensando. Hanno la capacità di usare termini appropriati allo stato d’animo altrui o necessari per una determinata situazione. In pratica provano sempre ad essere opportuni. Leggono tra le righe dei discorsi attraverso anche i toni, le espressioni, le movenze corporee e quindi diciamo che i “fortunati” eletti che si accompagnano ai sensibili, se sanno essere grati alla vita, prenderanno questi loro lati positivi. Altrimenti considereranno i sensibili amici o compagni, coniugi, eccetera eccetera… dei veri “impiccioni, pesantoni, a volte invadenti, eccessivamente apprensivi, quasi quasi allucinati dal loro sintonizzarsi con l’altro”. Cioè, un vero disastro!
Lato negativo: le persone sensibili non hanno quasi mai il dono del distacco. Ogni cosa le attraversa. Vivono le emozioni con una intensità così forte che a volte stanno male anche a causa di eventi di poca importanza per tutto il resto del mondo. Soffrono un po’ di più in pratica; ma non solo!!! Anche una notizia al telegiornale o qualcosa anche che riguardi un vicino di casa, può toccare l’animo di queste persone. Certe volte sono metereopatiche e tanto tanto altro può intaccare la loro fragile vita emotiva. Una parola detta dall’altro con superficialità può ferire, a volte anche distruggere il cuore di una persona sensibile. Le offese, l’aggressività soprattutto quando sono gratuite cioè immotivate, danneggiano il loro animo. L’odio vigente ormai in questa società in cui si riesce solo a correre e consumare, consumare, consumare ogni cosa senza nemmeno guardarla, gustarla, sentirne l’odore, farsene affascinare per un qualsiasi banale motivo, per le anime sensibili rappresentano degli antagonisti, forse proprio dei tossici coinquilini, perché purtroppo si condivide lo stesso mondo.
Cari cuorEducati, i più intuitivi tra voi, avranno già capito il motivo alla base della scelta del titolo di questo articolo. Mi accingo comunque a darvi una spiegazione. Mi sono sempre sentita e sono sempre stata considerata una persona sensibile. Questo è stato un grande dono ricevuto per me, ma come in tutte le cose, l’altra famosa e già citata faccia della medaglia, anche questo dono mi ha creato non pochi problemi nelle relazioni, da quelle più superficiali a quelle importanti. Mi sentivo e mi sento spesso come un negozio di cristalli tutti esposti a vista ed ogni persona che ci entra può avere solo due possibilità: 1) Essere meravigliato e apprezzare il valore di tutti questi cristalli, muovendosi all’interno del negozio con l’attenzione e la delicatezza necessari per non romperli, facendo “danni”. 2) Avere un atteggiamento “goffo” (usando un eufemismo) e muoversi come se si stesse a giocare una bella partita di calcio in un enorme e spaziosissimo campo da gioco.
Avrei potuto dare un nome differente a questa seconda categoria di persone, ma nutro troppo rispetto per gli animali (in questo caso gli elefanti, che notoriamente sono enormi e vivono all’aperto oltre a non avere proprio né la voglia né la pretesa di entrare in un posto al loro non idoneo). A costoro do un bel consiglio: Se proprio volete acquistare o guardare i preziosi cristalli di cui parlo oggi, non dovete per forza entrare nel negozio, accontentatevi di guardare la vetrina di esposizione oppure attraverso i doni della modernità ovvero i negozi online 😉 , GUARDATE E ACQUISTATE. A “noi” interessa che non “rompiate” 😉 !!!!!
Voglio aggiungere una precisazione. La sensibilità di cui ho parlato oggi riguarda la personalità di ognuno. Non confondiamo con chi possiede per esempio, sensibilità per l’arte o altro. Queste sono sottocategorie legate alle intelligenze a cui prima o poi dedicherò un articolo. “Promesso” 🙂
Vi saluto con un video sulla sensibilità molto esplicativo in cui si evidenzia quanto essa sia molto più concreta di quanto si possa immaginare e soprattutto legata a qualcosa di molto importante: L’affetto.
Stefania, oggi che sto connessa con le cose che contano. ❤