
Cari cuorEducati, oggi scrivo di un tema molto serio che riguarda l’umanità da sempre: l’onesta. Di conseguenza parlerò anche di onestà intellettuale e di corruzione. La nostra vita è fatta di scelte e di relazioni di varia natura da quelle di tipo familiare, amicale, di coppia e lavorative. In ciascuno di questi campi ognuno di noi si muove con le possibilità che ha, sia cognitive che comportamentali ma molto importante sottolineare che secondo cuorEducato, entrambe sottendono al mondo dei nostri valori.
Sin dalla notte dei tempi, la lotta tra il bene ed il male regola le nostre esistenze, e siamo sempre noi a decidere il modo in cui stare al mondo. Ed è proprio sin dalla notte dei tempi che una tentazione ha sgretolato (almeno secondo l’Antico Testamento) la possibilità per l’umanità di vivere nel bene assoluto, “senza macchia”. Ciò che mi ha sempre colpita nei primi capitoli della Genesi, è che chi compiva il peccato, tendesse a discolparsi in qualche modo e a scaricare la responsabilità del proprio atto su qualcun’altro: Eva sul serpente, Adamo su Eva; In seguito lo stesso Caino che uccise suo fratello Abele, alla domanda del Signore su dove fosse Abele,tentò di raggirare Dio rispondendo: “Non lo so, mica sono il guardiano di mio fratello?” Ecco sono esempi di quanto l’uomo sia sempre stato poco onesto credendo di poter prendere in giro tutti, compreso se stesso.
Anche attualmente la situazione non è molto cambiata e ahimè tutti ne paghiamo le conseguenze. Il nostro mondo è corrotto, in ogni sua parte la trasgressione di ogni regola o valore o promessa, sono diventate quasi il pane quotidiano. La cosa davvero triste è che se tu scegli di discostarti da queste malefatte, vieni anche reputato stupido, ingenuo, bigotto, buonista, poco concreto e fallito.
Essere onesti è molto difficile in questa nostra società competitiva all’ennesima potenza, in cui E’ ASSOLUTAMENTE NECESSARIO ESSERE SICURI DI SE’ e NON SBAGLIARE UN COLPO, e se sbagli, MAI AMMETTERE!!!! Esistono ricerche scientifiche in psicologia che trattano appunto dell’onesta intellettuale, come meta per ciascuno di noi, secondo cui i ricercatori partono proprio dal presupposto che le loro stesse ricerche e scoperte possano essere sbagliate, vagliando ogni possibile alternativa migliore della propria ipotesi. E’ fondamentale quindi, sapersi mettere in discussione ed avere una grossa capacità di discernimento per operare le proprie scelte e valutazioni.
Anche nel mondo dell’informazione è molto importante appunto l’onesta intellettuale. A me sembra esistano solo tuttologi presuntuosi, opinionisti pieni di spocchia e convinzioni basate sull’aria fritta. Soprattutto, MAI ho assistito ad un dibattito di qualsiasi tipo in cui qualcuno ammettesse il proprio errore e che non fosse disposto a vendere la propria anima pur di non convalidare le proprie idee. Mi chiedo come sia possibile, che solo Papa Wojtyla alla fumata bianca sul suo balcone disse: “Se sbaglio mi corrigerete”. A parte l’uomo che rappresenta Gesù sulla terra, nessuno riesce a dire questa frase così semplice. Vorrei dire a tutti questi politici, giornalisti, opinionisti e quant’altro: “SAPETE, NON SI MUORE SE SI AMMETTE L’ERRORE O LA SUA PROBABILITA’ “! Al contrario la vostre e nostre anime corrotte e poco oneste, periranno nella loro essenza e nulla sarà più come prima. Quando inizi a comportarti così entri in un circolo vizioso ed uscirne è molto difficile.
Tutti noi, nella maggioranza dei casi, siamo consapevoli di un nostro sbaglio, o una nostra responsabilità o pecca, ma indisturbatamente procediamo, perseveriamo. Non sarà Dio a punirci (che difatti segnò Caino perché non perisse per mano alcuna), ma vivremo il nostro inferno sulla terra. Non perché il grillo parlante ci bacchetterà, ma perché per ogni scelta sbagliata e corrotta esistono delle conseguenze che avranno un peso nel nostro vivere quotidiano. A volte ci si rende ricattabili, a volte dovrai restituire un bel favore, a volte dovrai pagare in qualche modo ciò che ti è stato concesso, a volte le persone a cui vuoi bene si allontaneranno da te, se ne hai. A volte ti renderai conto di non avere nessuna relazione autentica. Ecco, ho portato tutti questi esempi per dire che ognuno è causa del suo male. Credo fermamente che tutti coloro che scelgano un qualche tipo di disonestà o che arrivino alla corruzione, siano sostanzialmente degli infelici.
Sono convinta che la famiglia e le istituzioni fondamentali come il governo, la Chiesa, la scuola, siano quel terreno in cui le anime vengano plasmate. DOBBIAMO fare molta attenzione soprattutto con i giovani. Quest’anno addirittura prima di Sanremo, ci fu una grossa polemica su un tipo di canzone con un testo molto violento. Abbiamo il dovere di ascoltare e osservare molto dettagliatamente i modelli che proponiamo ai nostri giovani; credo che ciò debba essere attuato in ogni campo sia educativo, sia culturale, che affettivo.
Vi saluto con due post. Il primo è una canzone di Eduardo De Crescenzo che a me ha sempre comunicato il senso di quanto il nostro agire possa essere molteplice e molte azioni si compiano con le nostre “Mani” che è appunto il pezzo di oggi. Posto inoltre una scena di un film con Al Pacino “Profumo di donna”, un discorso finale che rende molto il senso del mio articolo.
Stefania, con la speranza di anime pulite e mani non corrotte.