Più o meno?

Buongiorno a voi, cari cuorEducati! Stamattina ho desiderio di condividere una problematica che mi sono sempre vissuta si da giovanissima nelle mie relazione ed in seguito alla quale ho sviluppato una mia opinione. Questa problematica riguarda le relazioni: amorose, familiari, amicali, coi docenti anche in un ambiente scolastico ecc. Vi parlo delle differenze e valenza della qualità e della quantità.

Quando ero molto giovane, era di moda dire che “la qualità” era l’aspetto determinante in un rapporto. Oggi, se ne parla molto meno e credo il motivo di ciò risieda nel fatto che oramai ogni relazione viva nel dictat della qualità, perchè tutti ci siamo rassegnati che più tempo, cura ed attenzioni non possiamo dedicarne a chi sosteniamo di voler bene, o a chi in ogni caso ha con noi un rapporto.

Premesso che anche secondo cuorEducato è molto importante la qualità di una relazione e il tempo che si trascorre insieme bisogna trascorrerlo al meglio, voglio fare delle precisazioni che hanno sempre invaso il mio cervello in merito alla questione.

Prima di tutto, il concetto di qualità è relativo a ciascuno di noi. Ciò significa che se per una persona la relazione che sta intessendo è qualitativamente soddisfacente, non vuol dire che anche per gli altri elementi della suddetta relazione sia lo stesso. Poi, secondo me, portando un esempio banale, se porto i fiori a qualcuno qualche volta, per un motivo qualsiasi, ma non sono presente nella sua vita, non mostro interesse per lei, non sono attento ai molti suoi bisogni, non ricordo nulla o quasi delle sue situazioni, non mi faccio sentire nemmeno telefonicamente, rimando sempre quella volta che ci dobbiamo prendere un caffettino insieme, non la osservo con cura, le dico “ti voglio bene” ogni tanto...Ebbene, questa relazione, è destinata a finire.

Ho portato degli esempi generici ovviamente, ma potrei farne migliaia. Ad esempio, se un professore ti redarguisce una volta per un errore che reputa tu abbia fatto, allora va bene, può succedere e si va avanti. Ma mattiamo il caso diventi una cosa continua, la quantità delle volte in cui verrai ripreso o avrai un brutto voto, pregiudicherà non solo il rapporto con quel professore, ma anche il tuo destino scolastico.

Se due genitori separati, hanno dei figli, il tempo e di conseguenza anche la quantità di tempo che ciascuno passa con loro è molto importante. Cioè se avessi visto mio padre una volta al mese, sarebbe stato diverso da una volta o due a settimana. E’ matematica o no? So di non essere una che “va molto di calcolo” nella vita, ma in questa cosa non transigo: la quantità è molto importante in una relazione.

Ovviamente è necessario contestualizzare, ma quando ci sono le premesse giuste, bisogna dare il giusto peso a questo parametro. Se vivi a New York ed io a Napoli, ovvio che sarà più difficile contemplare una relazione quantitativamente soddisfacente.

Tutto ciò è valido anche nelle situazioni dolorose o di pericolo:se una donna lascia il fidanzato e quest’ultimo comincia a contattarla continuamente e/o a seguirla molto spesso sempre, il numero delle volte che accade diventa un reato, e si chiama stalking. Come pure se una mamma molla una sberla a suo figlio di 12 anni per una marachella un pò più seria, certamente non si può chiamare il telefono azzurro!!! Ma se un figlio viene continuamente picchiato, è violenza vera e và denunciata a chi di dovere.

Sono tutte prove che vanno a convalidare che non è importante solo la qualità nelle relazioni, ma anche la quantità. Infatti è il numero di mattine che ci svegliamo di buon umore che fa la differenza sulla nostra qualità della vitaEssere sorridenti ci fa considerare dagli altri più o meno attraenti e solari. Nella coppia, se ci si abbraccia poco o ci si dice poche volte “ti amo“, non ci si bacia quasi più, cari cuorEducati, qualcosa sta andando storto. Non è perchè si sognano!!!! Ovvio che dopo 50 anni insieme ad esempio alcuni fattori e priorità cambino, come è anche vero che si spera che, se quella coppia sia durata 50 anni( tempo=quantità di anni), per un bel pò di questi, le cose abbiano funzionato veramente!!!!

E in tutto è così!!! Se ti tradisce una volta sola, può essere quella fatale, ma se decidi di perdonare e ti accorgi che è una condizione di vita natural durante, sarà molto difficile convivere con quella situazione. Se ogni tanto tuo marito gioca con la “dea bendata” 2 euro, certamente non lo accuserai di ludopatia!!! Ma se esagera, allora certamente bisognerà prendere delle soluzioni.

Voglio fare alcune precisazioni, per cautela: a noi donne, se ci mollano uno schiaffo, una/due volte, non è necessario attendere!!! E’ già un numero sufficiente per considerare quell’ atto un grosso campanello d’allarme che ci sta invitando a scappare da quell’uomo. Ai giovani: se chiunque, anche solo una volta, ha un atteggiamento molesto, scappate da costui e parlatene coi vostri genitori e/o persone care di cui vi fidate. Cioè alcuni dosaggi possono essere anche piccini per essere considerati dannosi!!!

E’ così bello quando invece in amore, si sia affettuosi in modo costante, ci si prenda cura l’uno dell’altro e si sia presenti, attenti, dediti alla relazione. Ognuno conosce il proprio partner, certo!!! Alcune volte magari meglio non avvicinarsi…ma al di là di alcuni tratti caratteriali, è molto importante la costanza, il sempre, la determinazione e l’attenzione instancabile.

Ecco, volevo condividere questi miei pensieri con voi. Troppo spesso molte persone si nascondono dietro la scusa della qualità, per non andare anche di quantità, per non spendersi VERAMENTE e SUL SERIO!!!! E’ così che ci sono le mancanze e si verificano le rotture.

Vi saluto con un estratto del “Piccolo Principe”, vi prego di ascoltare.

Stefania, con affetto, tanto! ❤

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