Perle

Un momento per consigliare:

In questa nuova sezione darò alcuni consigli riguardanti la lettura E tanto altro di artistico che mi ha insegnato a volare anche da ferma. Iniziamo!!!!!

6 PERLA: “Ragazzo negro” (R. Wright)

Questo è un romanzo autobiografico che esce in italia nel 1947. L’autore narra della propria vita dai 6 ai 21 anni cioè dal 1914 al 1927. Leggerlo mi colpì molto e da questa lettura giovanile compresi quale volessi che fosse la mia posizione riguardo al razzismo.

In questo libro la nota amara del disagio di R. viene vinta dal suo desiderio di riscatto attraverso un desiderio. Infatti anche se proibito ai ragazzi di razza negra la possibilità di leggere, sogna di diventare uno scrittore e comincia a leggere appassionandosi alla letteratura. E ancora una volta è la cultura a SALVARE LA VITA!!!!

…”Con occhi sempre attenti, e con cicatrici visibili ed invisibili, mi diressi al Nord, pieno di una oscura nozione che la vita poteva essere vissuta con dignità, che l’altrui personalità non deve essere violata, che gli uomini debbono essere in grado di guardare in faccia gli altri uomini senza timore o vergogna, e che se gli uomini son fortunati nella loro vita sulla terra possono trovare qualche riscattante significato per aver lottato e sofferto quaggiù, sotto le stelle…”

5 PERLA: “Il gabbiano Jonathan Livingston” (R. Bach)

Questo è un libro risalente al 1970, letto in gioventù, che mi ha insegnato molto sul senso della vita. Esiste una metafora in esso secondo cui non è abbastanza accontentarci delle nostre quattro cose per andare avanti nella vita, ma invece puntare in alto e capire che il suo senso è quello di imparare, scoprire, essere liberi! Una meravigliosa metafora che si snoda attraverso il mondo degli animali e che ci fa comprendere la vera felicità. Tante volte siamo solo travolti dal mondo pratico: soldi, benessere materiale. Ma la vita non è solo questo…

…”Il Gabbiano Jonathan scoprì che la noia e la paura e la rabbia sono le ragioni per cui una vita gabbiana è così breve, e quando quelle furono svanite dai suoi pensieri visse una vita lunga e bella.

Disse Chiang a Jonathan: «Raggiungerai il paradiso, Jonathan, nel momento in cui raggiungerai la velocità perfetta. Che non vuol dire volare a mille miglia all’ora, o a un milione, o alla velocità della luce. Perché qualunque numero è un limite, e la perfezione non ha limiti. La velocità perfetta, figliolo, è esserci»

4 PERLA: “La voce a te dovuta” (P. SALINAS)

Oggi vi consiglio un POEMA. Una raccolta, un canzoniere che alla prima lettura mi squarciò il cuore: La voce a te dovuta. Questa raccolta di poesie sull’amore mi fece identificare in ogni riga. Dà i brividi leggere che esista una persona capace di scrivere così e auguro a tutti di poterla incontrare e leggere come è accaduto a me.

Viene pubblicata ne 1933, ed è composto da una settantina di componimenti intervallati da silenzi arditi e ogni componimento è segretamente collegato all’altro.

Vi lascio con un piccolo stralcio di uno dei componimenti che mi ha sempre colpita molto e che vi invito a leggere con il sottofondo che ho scelto: Le onde di Einaudi.

“Lo troveremo,sì.
Il nostro bacio.Sara’
su di un letto di nubi,
di cristalli o di braci?
Sara’ fra un minuto,
o domani,o nel secolo futuro,
o proprio all’estrema soglia dei mai?
Vivi,morti? Lo sai?
Con la tua carne e la mia,
con il mio nome ed il tuo?
O forse dovra’ essere con altre
labbra,con altri nomi
e dopo secoli,cio’
che oggi vuole essere,
qui,sin da ora?
Non lo sappiamo.
Sappiamo che sara’.
Che in qualcosa,sì, e in qualcuno
si dovra’ realizzare
questo amore inventato
senza terra nè data
dove posarsi ora:
il grande amore sospeso.
E che forse,dietro
cortine di anni,
un bacio sotto cieli
che mai abbiamo visto,
sara’,senza che lo sappia
chi credera’ di darlo,
trasceso alla sua gloria,
il compimento,infine,
di quel bacio impaziente
che ti vedo aspettare,
palpitante sulle labbra.
Oggi
il nostro bacio,il suo letto,
stanno nella fede soltanto…”

3 perla: Il piccolo principe. ( Antoine de Saint-Exùperi )

In questo freddo pomeriggio 11 gennaio 2021 voglio consigliare questa lettura calda e confortante ( la cui stesura e prima edizione risale al 6 aprile 1943 ). Per me lo è stata e o è tutte le volte che ho voglia di sfogliare ancora le pagine de “Il piccolo principe”. Un libro che tratta di EDUCAZIONE SENTIMENTALE.

Credo che in pochi non lo conoscano, ma soprattutto che in pochi lo abbiano realmente capito ed apprezzato. Bisogna avere un animo sensibile per avvicinarsi a certe letture. Ci sono anche acuti lettori che non lo amano o che non lo hanno scelto. Ma come sempre le cose belle ti vengono a cercare. Proprio come è accaduto a me con questo libro. Appena letto non ho avvertito tutto quello che mi voleva dire della mia vita e della vita in generale. Ed è per questo che invito tutti, compresa me a rileggerlo!!!!

A me fu prestato. Piansi alla fine, leggendolo tutto di un fiato. Tante emozioni. Poi l’ho acquistato e poi regalato. Prima o poi ritornerà qui, io lo so.

Un libro ricco di metafore sulla vita, sull’amicizia e sull’amore. Una favola per bambini scritta per noi adulti. Vi saluto con la dedica dell’autore che mi ha sempre commossa.

«A Leone Werth.
Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il migliore amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini. E ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stata. Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano.)
Perciò correggo la mia dedica:
A Leone Werth
quando era un bambino»

2 perla: Poesie erotiche. (P. Neruda).

Questa sera, aggiungo tra i miei testi preferiti questa raccolta di Neruda pubblicata nel 1993. Meravigliosi tutti i sonetti dedicati all’amore nella sua essenza. Ho amato ciascuno di essi fini al midollo e mi sono sentita vicina a questo modo di sentire l’amore. Ho letto questo libro in un periodo della mia vita pieno di solitudine riempita anche dalla compagnia di letture nuove travolgenti come questa. Vi saluto con uno dei sonetti tra i miei preferiti di questa raccolta intensissima.

Canzone del maschio e della femmina

Canzone del maschio e della femmina!
Il frutto dei secoli
che spreme il suo succo
nelle nostre vene.

La mia anima che si diffonde nella tua carne distesa
per uscire migliorata da te,
il cuore che si disperde
stirandosi come una pantera,
e la mia vita, sbriciolata, che si annoda
a te come la luce alle stelle!

Mi ricevi
come il vento la vela.

Ti ricevo
come il solco il seme.

Addormentati sui miei dolori se i miei dolori
se i miei dolori non ti bruciano,
legati alle mie ali,
forse le mie ali ti porteranno,
dirigi i miei desideri, forse ti duole la loro lotta.

Tu sei l'unica cosa che possiedo
da quando persi la mia tristezza!

Lacerami come una spada
o senti come un'antenna!

Baciami,
mordimi,
incendiami,
che io vengo alla terra
solo per il naufragio dei miei occhi di maschio
nell'acqua infinita dei tuoi occhi di femmina!

1 perla: Vino, patate e mele rosse. (J. Harris).

Un libro che ho amato tanto, a volte troppo per le sue metafore sul vino e il suo racconto che va dal presente al passato. Consigliato a parer mio anche per l’ elaborazione di un lutto, la mancanza o la perdita di qualcuno. Aiuta , guida ed emoziona. Grazie all’ autrice J. Harris che ce lo ha donato.

Vi lascio con qualche riga significativa del libro.

“La sua scomparsa lasciò dietro di sè una strana sensazione. Un lutto. Ad ogni mometo Jay si aspettava che fosse lì, in giardino, ad osservare l’appezzamento degli ortaggi, o in cucina, a sollevare il coperchio di una pentola per scoprire cosa stesse cuocendo. Era consapevole dell’assenza di Joe mentre sedeva alla macchina da scrivere, del buco a forma di Joe nel cuore delle cose..”