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Quest’oggi, un martedì di una insolita settimana Santa, il mio pensiero vola, si spinge lontano lontano, verso gli amici. Ma chi sono questi fantomatici amici? Cosa è l’amicizia? Che ruolo occupa nella nostra vita…nella mia vita? Quante volte mi è stato detto “non fidarti”, oppure “gli amici veri si contano sulle dita di una sola mano”…e tanti altri consigli, e a volte luoghi comuni sull’ amicizia e le scelte che comporta.
Ebbene, io non so chi avesse ragione, né quale detto sia più azzeccato, una cosa è certa: l’amicizia è una forma d’amore, tra le più raffinate e, quando è sincera, disinteressata, non esiste opportunismo, e l’unico ritorno che ti sta a cuore è avere quella presenza nella tua vita di quelle persone che con fatica sei riuscito a scegliere…perché, come è vero che siamo tutti fratelli (ed io come cristiana ci credo fermamente), non possiamo essere tutti amici!!!
Gli amici sono delle scelte di vita!!! Sono come l’uomo o la donna di cui ti innamori o che scegli di sposare!!! Non mi pare che almeno nella nostra cultura esistano harem…noi pratichiamo, o almeno ci auguriamo di farlo, la monogamia…stessa cosa vale per gli amici, che ovviamente possono essere più di uno ma di certo rappresentano una rarità, e non da oggi.
Nell’amicizia come nell’amore è basilare la reciprocità, non solo dell’affetto che si prova, ma anche delle azioni che si compiono. Interessarsi dell’altro, essere presenti nei modi possibili, in modo costante. Non ho mai creduto a quei modi di dire sugli amici che “non importa se li vedi o li senti raramente”….NON LO CONSIDERO VERO. Ciò che invece per me è vero è che se qualcosa viene coltivato vive, altrimenti no. Vale per le piante, figuriamoci per le persone e le loro relazioni. Per esempio, se dimentichiamo di annaffiare una pianta per troppo tempo, la pianta non ce la farà a sopravvivere…se invece la annaffiamo ed in più “ci parliamo” (e non sono una dal “pollice verde”), credetemi, quella pianta non solo vivrà, ma crescerà più rigogliosa che mai!!!! La mancanza di cure e attenzione negli affetti, di qualsiasi tipo essi siano, portano alla loro fine. Vi faccio un altro esempio: se entriamo in un reparto di auxologia (ramo della medicina dedicato alla crescita dei bambini) noteremo dei particolari fenomeni: i bambini ricoverati lì a volte sono bambini che hanno alle spalle storie di adozione. Ora, non tutti i bimbi adottati hanno la grazia di essere accolti in una famiglia quando sono neonati…molte volte non è così! Ebbene,in questi bambini con storie piene di mancanze e anaffettività, spesso insorgono problemi auxologici: cioè i bambini non crescono. L’amore, i gesti d’affetto, le carezze nutrono lo spirito ma anche il corpo!!!
Così è per l’amicizia…se non la curi…NON CRESCE…e di conseguenza prima o poi terminerà. Il termine TRASCURARE non può esistere, altrimenti, vi prego, non chiamiamoci con epiteti “accrescitivi”o “ottimistici”…chiamiamoci col nostro nome…cioè SEMPLICI CONOSCENTI. Questi ultimi esistono e hanno anche il loro buon ruolo nella vita di ognuno di noi…e a me sta bene così…ma gli amici SONO UN ‘ALTRA COSA!!! Per cuorEducato questa è la regola: avere cura dell’altro…e noto tutti coloro che dotati di cuorEducati lo sanno, ma soprattutto lo praticano.
Stefania, nei giorni della lontananza…sai cos’è la vicinanza!! 🙂
Vi lascio con un pezzo storico di Riccardo Cocciante sull’amicizia. Buon ascolto e riflettiamo tutti…un abbraccio.